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Adeguare le valutazioni Dpb in Europa. Nostro dovere garantire trasparenza massima

12.10.2016

“Maggioranza e opposizione si possono dividere sulle differenti proposte di politica economica ma non sulle regole che ci siamo dati insieme e che sono garanzia di funzionamento e trasparenza del Bilancio dello Stato".

"La risoluzione di maggioranza che l’Aula ha appena approvato riprende la richiesta fatta ieri in Commissione Bilancio al ministro Padoan, durante l'audizione, che prevede la possibilità di adeguare il rapporto Deficit/Pil nel Documento Programmatico di Bilancio che verrà trasmesso a Bruxelles il 15 ottobre. Il nodo, su cui sono nati i dubbi dell’Upb, resta la crescita all'1% con il rapporto Deficit/Pil al 2%. Con l'autorizzazione concessa dal Parlamento al Governo per l'utilizzo di un disavanzo ulteriore dello 0.4 potrà essere adeguato il rapporto Deficit/Pil nel Documento Programmatico di Bilancio fino a giustificare la crescita prevista dal governo".

"Il DPB sarà il documento che otterrà l'ultima validazione dall'Ufficio Parlamentare di Bilancio prima che la manovra venga trasmessa alle Camere per l'avvio dell'iter legislativo. La risoluzione approvata chiede espressamente al governo di considerare l'adeguamento del DPB da inviare a Bruxelles in relazione alla stima definitiva del rapporto Deficit/Pil”. Così Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera, al termine del voto in aula sulla nota di aggiornamento al Def.

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