SPORT

Chiudiamo il bar dello sport

07.10.2014

da Il Tempo

Ci risiamo. Il calcio batte la politica. Come sempre. Se c`è un terreno su cui la politica si perde è lo sport. Non parliamo poi del rapporto con il calcio. Eppure due mesi fa avevamo provato a invertire la rotta, lanciando la prima indagine conoscitiva nella storia dello sport italiano, sull`impatto economico e sociale dello stesso sul Paese. Con il sostegno di Giovanni Malagó e la disponibilità di Andrea Agnelli (tra i promotori). Numerosissimi colleghi avevano dichiarato: “Finalmente in Parlamento si coniuga crescita, sviluppo e sport”. Mi ero illuso. Eccoci tornati alle solite liturgie. La tentazione per una
certa politica di utilizzare il palcoscenico calcistico per trascinare in Parlamento polemiche
da bar dello sport è vecchia quanto è vecchio il calcio e forse anche lo stesso Parlamento.
La novità di questa volta non è la profondità del punto basso, ma la proposta: si chiede addirittura l`intervento della Condsob. Ve lo immaginate il presidente Vegas vestito da arbitro? I proponenti dell`intervento della Consob sono valenti colleghi romanisti di partiti diversi con un comune denominatore: una ridottissima produzione legislativa, anzi per qualcuno il numero è zero. Proprio come il valore che ognuno di noi dà la mattina del lunedì al bar dopo gli sfottò per la partita della domenica. E così nonostante la riforma del mercato del lavoro, il Def e la legge di Stabilità, un bel giorno ti ritrovi a discutere di come Consob valuterebbe un rigore o un fuorigioco. Continuo a pensare che il calcio sia uno sport straordinario anche per le passioni che scatena e per come poi i protagonisti
stessi sanno amare lo sport. Faccio un appello a Emma Winter (moglie di Andrea Agnelli ndr), donna e mamma straordinaria e juventina globale e a Francesco Totti capitano della Roma, patrimonio calcistico nazionale e come tutti i romanisti profondamente di parte tanto da diventare integralista del complotto: invitatevi a vicenda per una pizza e dimostrate voi alla politica che il calcio è una cosa seria e al tempo stesso divertente. Non come questa politica che per 24 ore ha commissariato anche il bar dello sport.
P.S. So che faccio arrabbiare i romanisti, ma questa Juve, domenica, avrebbe vinto comunque e i primi danneggiati dalla serata storta di Rocchi, sono proprio i tifosi juventini.

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