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Anticipo TFR in busta paga è la trovata di chi in azienda non ci è mai entrato

05.10.2014

“Solo chi in un'azienda non ci è mai entrato può pensare che quella del Tfr sia una soluzione”.  Lo scrive su Twitter Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera, rispondendo ad un tweet dell’Ansa sul no di Confindustria all'idea del governo di anticipare il Tfr in busta paga.
“L’anticipo del TFR – aggiunge Boccia - non risolverebbe i problemi né dei lavoratori né delle imprese. I primi chiedono di lavorare con stipendi dignitosi, i secondi credito e riduzione delle imposte. Avrebbe senso, invece, solo se qualcuno anticipasse la liquidità senza costi, ma se le banche fossero disponibili non sarebbe meglio ristrutturare i debiti a breve in medio-lungo termine anziché dare l’illusione ottica di avere oggi un po’ di soldi in tasca con il salvadanaio di domani? Tra l'altro, dal fronte dei lavoratori, com'è noto, per chi fa richiesta,è già possibile ottenere una buona parte dell'anticipo del TFR. E comunque – conclude il presidente della commissione Bilancio - oggi le imprese non hanno né la liquidità disponibile né il credito necessario dalle banche per fare un'operazione così inutile”.

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