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Gravi asimmetrie fiscali nell’economia digitale. Mediaset patrimonio nazionale

06.10.2014

“Vedo tanta fretta, da parte di molti, a voler smontare i diritti esistenti mentre poi si continua a difendere, senza batter ciglio, l’elusione fiscale delle multinazionali del web”. Così Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera, a margine dell’incontro ISIMM su ‘Servizi digitali ed e-commerce: profili fiscali e regole del mercato’.
Boccia, nel corso del suo intervento, ha ribadito, come sia “evidente l’asimmetria fiscale dell’economia digitale quando è dovere del legislatore mettere tutte le aziende in grado di operare in un regime di concorrenza leale. L’intelaiatura fiscale va adeguata al tempo in cui viviamo non ha più senso oggi inseguire la sede legale dell’azienda ma il Paese in cui queste fanno business e profitti, spostando la tassazione dalle imposte dirette alle imposte indirette”.
“Mediaset è una delle poche aziende italiane che avrebbe potuto giocare da protagonista la partita della competizione globale sui contenuti, partendo da una posizione nel nostro Paese molto favorevole, come del resto Sky in Europa, solo con una joint venture o, addirittura, una fusione con un grande operatore. Continuando su questa strada, continuando a rinviare delle scelte ormai necessarie, invece, non facciamo altro che perdere tempo sull'equità fiscale e distruggere, giorno dopo giorno, altro valore”.

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