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Bolkestein non ha più senso. Fermiamoci e ripensiamo tutto

15.03.2017

Multinazionali del web libere di agire e ambulanti obbligati a regole superate

“Pensare di considerare ancora la direttiva Bolkestein come la rotta per regolare i mercati del 2017, al tempo dell’economia digitale, o è da ipocriti o si è fuori dal mondo. Vanno messe in discussione le ragioni originarie della Bolkestein, a maggior ragione oggi che viviamo in un mondo in cui il commercio viaggia su piattaforme immateriali. È inammissibile che per il commercio elettronico ci sia anarchia regolamentare, con colossi come Amazon che decidono liberamente di eludere il fisco, che decidono autonomamente quando e come fare i saldi, svendite o promozioni e il commercio tradizionale regolamentato da norme e direttive in alcuni casi superate dal tempo.

Gli ambulanti, in particolar modo, sono una parte importante della storia del commercio italiano e delle caratteristiche più profonde delle nostre città. Non è un tema di destra o di sinistra, abbiamo il dovere di non lasciarli soli, a prescindere dai colori politici.

Quando con Michele Emiliano diciamo di voler costruire un PD che ridà voce a chi non ce l’ha più intendiamo proprio questo: un PD che sta dalla parte dei tanti ambulanti che non hanno voce e non dalla parte delle multinazionali del web che continuano ad agire in un mercato senza regole”. Così Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera e sostenitore di Michele Emiliano al congresso PD, dal palco della manifestazione organizzata a Roma dagli ambulanti in piazza della Repubblica.

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