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Su webtax tempo scaduto. La Ue fa convegni invece di affrontare il problema

28.02.2017

Facciamo pagare Iva nei singoli Paesi

“La commissione Juncker ha dimostrato in questi anni di non voler affrontare il problema dell’elusione fiscale delle multinazionali del web. Ha prodotto solo studi su studi che hanno replicato l’analisi cui era già giunto il Parlamento italiano nel dicembre 2013. Il tempo è scaduto.

In attesa di una decisione legislativa su scala europea, auspicata dall’Antitrust, è possibile per ogni Parlamento nazionale intervenire, superando una volta per tutte l’abusato e non più adeguato concetto di stabile organizzazione, figlio di un tempo in cui internet non esisteva. Il Parlamento italiano una norma in tal senso l’aveva fatta, il governo Renzi l’ha cancellata nel febbraio 2014, rinviando a una decisione europea mai arrivata e mai sollecitata dallo stesso governo.

Tutto questo nonostante nel semestre italiano di presidenza europea, i rappresentanti delle commissioni Bilancio dei 28 Paesi UE giunsero, alla Camera dei Deputati, alle nostre stesse conclusioni. In attesa di una normativa europea è opportuno un intervento urgente dei singoli Paesi sulla tassazione dei colossi della rete, altrimenti sarà impossibile giustificare perché, per incassare gettito fiscale, si debba aspettare l’intervento delle singole amministrazioni fiscali, attraverso indagini della Magistratura.

È arrivato il momento di far pagare l’iva alle Over the Top nei Paesi in cui fanno business senza ulteriori tentennamenti”. Così Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera, in diretta a Sky Economia, replica alle affermazioni dell’Antitrust, oggi in audizione in Senato.

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