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Renzi ossessionato da rottamazione a prescindere. Non ha mai ascoltato nessuno, ora ricostruiamo insieme

03.02.2017

“Il grande errore commesso da Renzi in questi 3 anni di governo e 4 anni di segreteria è stato non aver ascoltato nessuno, preso spesso dalla sindrome del Marchese del Grillo.

Ha cercato di far passare per rottami tutti coloro che avevano inciso sulla storia del PD e dell'Ulivo fino a quel momento, non rispettando le storie di ognuno, da Prodi a D’Alema, Bersani, Letta, Veltroni, Bindi e tanti altri, quando invece avrebbe dovuto prendere da ognuno tutto quello che di buono avevano dato al PD e al Paese; ha fatto scappare dal PD un talento come Civati; non ha mai prestato attenzione alle posizioni spesso corrette e puntuali di Fassina, del sottoscritto su banche e finanza pubblica, delle sue stesse deputate PD, molto brave, della commissione cultura sulla riforma della scuola, se avesse allargato il campo avrebbe intercettato le proposte di Vendola e di Sel sull'esplosione dei voucher, spesso coincidenti a quelle di molti di noi; anziché mettere l’orecchio sul marciapiede ha preferito ascoltare solo maggiordomi e yesman.

Ora ha il dovere, da leader del più grande partito, di essere il primo con la volontà di ricostruire. E dobbiamo farlo tutti insieme. Su questo ho fiducia nel suo senso di comunità e di dovere politico perché resta una grande risorsa. Ma deve mettere davanti a tutto l'interesse collettivo”. Così Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera, in diretta a L’Aria che Tira su La7.

 

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