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Ponte sullo Stretto? A Sicilia e Calabria servono strade, ferrovie e aeroporti collegati col mondo

29.09.2016

Sorpreso dalla velocità con cui il Governo cambia opinione

"Nessun italiano è contrario ad una grande opera, se solo ci fossero i soldi per farla. Mi pare di capire che da quando è iniziato il dibattito sul Ponte sullo Stretto sono state solo pagate ricche consulenze ad aziende e persone che hanno fatto solo progettazioni esose. Continuo a pensare che Calabria e Sicilia, prima del Ponte, abbiano bisogno delle infrastrutture di base. Vorrei vedere oltre all'acqua e alle fogne, i binari ferroviari in Sicilia, l'alta velocità in Calabria, anziché i pullman che restano ancora gli unici mezzi di trasporto da alcune province al nord del Paese, la fibra ultra veloce, aeroporti collegati al resto del mondo.  La Calabria, poi, per la sua posizione, è di per sé un ponte che va rafforzato. Non mi pare che il Ponte sullo Stretto in questo momento abbia alcun senso. 

Vorrei capire, poi, nel mio partito dove ne abbiamo parlato e con chi. Anzi, sono abbastanza sorpreso da come si cambi opinione da un anno all'altro. Penso che oggi la cosa più corretta sia completare il lavoro comune sulla legge di Bilancio, affrontare il referendum e poi, per quanto concerne il PD, fare un congresso. Sono ormai passati tre anni e sono cambiate talmente tante idee e posizioni che non ci si ritrova più sulla visione di Paese. Io assicuro, come sempre, la massima lealtà istituzionale per la gestione della legge di Biilancio, ma mi auguro che ci si butti dietro al più presto questo periodo caotico per chiarire a noi stessi che tipo di Paese vogliamo e con quale Partito Democratico vogliamo costruire l'Italia che abbiamo in mente". Così Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera, in un'intervista a Radio Radicale.

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