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Con il nuovo Bilancio dello Stato il Paese sarà più semplice e moderno

28.07.2016

“Oggi diamo il via ad una vera e propria rivoluzione culturale. Avremo un solo provvedimento anziché i due decreti avuti finora e il Bilancio dello Stato sarà snello, semplice e moderno.  Con le nuove regole diciamo stop al suk delle norme micro e localistiche e alla possibilità di utilizzare le clausole di salvaguardia, con una maggiore responsabilizzazione dei singoli ministri sulle previsioni delle entrate e sulla riduzione della spesa. Ci sarà maggiore trasparenza sui derivati inseriti in bilancio e quadri prospettici semplici per la lettura congiunta di missioni, programmi e azioni”. Così Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera, esprime tutta la sua soddisfazione per l’approvazione, in via definitiva, del ddl di Riforma del Bilancio dello Stato.

Boccia, primo firmatario e padre della Riforma del Bilancio, ricorda l’introduzione nel nuovo Bilancio dello Stato “del BES, l'indicatore di benessere equo e sostenibile, che consentirà di misurare le politiche economiche e importanti novità sulle politiche di genere, con il governo che è tenuto a presentare una relazione nella quale dare conto di come le politiche di bilancio impattino sulle questioni di genere. Mentre sulla risorse del 5 e 8 per mille non saranno mai più utilizzate a copertura dei provvedimenti”.

“Ringrazio tutti i colleghi senatori – ha concluso Boccia – a partire dal presidente della Commissione Bilancio, Tonini, e dal viceministro Morando per aver approvato in tempi così brevi la Riforma del Bilancio dello Stato. L’approvazione della Riforma con oltre l’80% delle forze parlamentari di Camera e Senato, rappresenta il suggello di uno straordinario e proficuo lavoro comune tra Parlamento e governo”.

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