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Migranti, la Chiesa ha diritto a esprimere opinioni e aiuta anche quando i piazzisti sono in ferie.

10.08.2015

Per la Lega no alla cooperazione e no alla solidarietà. Slogan solo per propaganda

"La Chiesa cattolica, alla pari di tutte le confessioni religiose, ha il sacrosanto diritto di esprimere le sue opinioni. Diritto da difendere con maggiore forza se ci riferiamo alle dichiarazioni del capo dei vescovi italiani, mons. Galantino, il cui pensiero condivido dalla prima all'ultima parola". Così Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera, risponde alle parole di Salvini critico con Mons.Galantino sui migranti.

"Per Lega e M5S esiste solo il No. No quando il Parlamento propone politiche di sostegno alla cooperazione per aiutare i popoli in difficoltà in casa loro e no alla solidarietà per chi scappa da guerre e miseria. Con i no forse si fanno le campagne elettorali, ma non si risolve alcun problema reale.

Si continua a fare confusione tra invasione e solidarietà ed è evidente che ci sono forze politiche che alimentano questa sensazione di caos e insicurezza per lucrare consensi. Ci sono migliaia di persone che fuggono da guerre e miserie e non c'è bisogno di scomodare la solidarietà della chiesa per capire che essi vanno aiutati nel nome dei valori con i quali l'occidente è nato e ai quali si ispira. Il buon samaritano non chiese a quale nazione appartenesse chi giaceva sanguinante a terra, ma lo aiutò, punto. Inoltre - aggiunge il presidente della commissione Bilancio - secondo i dati del Viminale, su 2,8 milioni di reati in media all'anno in Italia, quelli commessi da immigrati irregolari sono scesi dal 33 al 31 per cento e il numero dei reati è rimasto inalterato. Tutto ciò nonostante il numero di immigrati che in Italia entrano ogni anno sia passato dai 36mila del 2008 ai 170mila del 2014, l'anno più difficile viste le gravi crisi internazionali che grazie alla grande diffusione da parte dei mass media dovrebbero essere noti anche in Val Padana. Affermare, come fa la Lega, che la Chiesa cattolica si arricchisce con queste dichiarazioni è frutto di tensione da gran caldo o di difficoltà a tenere viva nella base quella paura dell'altro che costituisce per alcuni la benzina per mantenere o incrementare consensi. Tutto può essere legittimo nella ricerca dei voti, dispiace quando ciò accade sulla pelle dei poveri e dei disperati. Ad arricchirsi sulla loro pelle  - conclude Boccia - non sono certo il Vaticano, nè le associazioni cattoliche,  grazie alle quali oggi, nelle nostre stazioni, nelle nostre periferie, nei nostri rioni più abbandonati c'è qualcuno che distribuisce pasti e acqua mentre gli altri sono in ferie".

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