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Jobs act, la sinistra non ignori le ragioni della piazza

15.11.2014

Serve 1,5 mld per ammortizzatori in L.Stabilita'

ROMA, 15 NOV - "Il Jobs Act, per come è stata concepito, è a saldo zero e non prevede risorse aggiuntive rispetto alle esigenze del 2013 e del 2014. Per far sì che il Jobs Act abbia realmente un senso va dotato in questa manovra di ulteriori 1,5 miliardi da destinare al lavoro, per abbassare ancora le imposte sul lavoro alle imprese ed estendere le tutele a coloro che oggi non sono coperti dal welfare: lavoratori precari, disoccupati, maternità, così come più volte annunciato dal premier Renzi e dal ministro Poletti. Altrimenti il Jobs Act passerà alla storia solo per aver cancellato l'articolo 18, già riformato due anni fa dal governo Monti". Cosi' Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera, sottolineando la necessità che la "sinistra non ignori le ragioni della piazza". "Estendere le tutele a chi oggi ne è privo: lavoratori precari, disoccupati, maternità. Il governo ha fatto un passo indietro - sottolinea Boccia - per consentire all'intero impianto del Jobs Act di avere un senso rispetto alle reali esigenze del mercato del lavoro. Ora va fatto un passo avanti. La delega ha un limite non da poco, connesso alle risorse disponibili che dovrebbe essere risolto nella legge di stabilità. Se l'interesse del governo è fare in modo che in questo Paese la gente trovi lavoro e lo trovi nel più breve tempo possibile, che le imprese abbiano convenienza a produrre valore anche attraverso la valorizzazione del lavoro, troverà tutti d'accordo su questo punto".(Ansa)

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