Parlamento legiferi su votazioni digitali private
“Se quello che accade nei seggi Rousseau accadesse nei seggi della Repubblica, vi ribellereste?”. Così su Facebook Francesco Boccia, deputato PD, si rivolge agli elettori del M5S, descrivendo il percorso che rende la votazione su Rousseau non credibile.
“Sarebbe il caso di porre dei limiti alla decenza e alla dignità delle istituzioni se condizionate così da votazioni compromesse e private. Non si può più continuare in Italia con questa farsa. Lo scorso 15 dicembre, a Roma, presso le Officine Farneto, davanti a oltre 100 sviluppatori e startupper arrivati da ogni parte d’Italia dimostrammo quanto Rousseau fosse superata e inadeguata a rappresentare, così come avviene oggi, una parte consistente del funzionamento delle istituzioni della Repubblica attraverso i propri servizi. Questa mattina la politica italiana e il Senato aspettano che una piattaforma privata si esprima su un voto che decide il percorso giudiziario su un Ministro e forse la vita stessa del Governo Conte.
Il Blog delle Stelle è down, Rousseau va a singhiozzo e il Parlamento e la Repubblica Italiana dovrebbero essere condizionati da un contesto così? Non è possibile trasformare una decisione importante come quella sul ministro Salvini e il caso Diciotti in una farsa. La piattaforma Rousseau non è trasparente, lo denunciamo da mesi e lo abbiamo dimostrato. Quel voto è manipolabile. Rousseau si basa su una tecnologia superata, è piena di falle e, soprattutto, è controllata da chi la gestisce.
È impossibile sapere se i dati che saranno comunicati a maggior ragione dopo le tante interruzioni di oggi sono veritieri. Smettiamola con questa ipocrisia, affrontiamo insieme in Parlamento il tema delle votazioni digitali e della necessità che debbano essere sempre garantite da un audit e da un terzo e garantiamo tutto insieme serietà e rispetto delle istituzioni”.