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Il voto su Rousseau è manipolato. Per essere credibile serve audit e garante esterno

17.02.2019

"Lo abbiamo dimostrato lo scorso 15 dicembre a Roma in occasione del dibattito sulla piattaforma Rousseau e potremmo rifarlo in ogni momento. Quella piattaforma non è trasparente. È su una tecnologia superata, piena di falle e, soprattutto, controllata da chi la gestisce. È impossibile sapere se i dati che saranno comunicati dopo la votazione sono veritieri.

Fino a quando non rendono pubblico il codice sorgente e non diffondono gli algoritmi ogni giustificazione su presunti certificatori più o meno sconosciuti appaiono inadeguate. Anche il voto di domani sull’autorizzazione a procedere nei confronti di Salvini sul caso contestato dalla procura di Catania relativo al sequestro dei migranti, non può essere considerato trasparente e reale.

Se la Casaleggio, proprietaria della piattaforma è davvero in buona fede, così come tutti i parlamentari che la finanziano con i loro contributi, facciano pubblicamente certificare il voto di domani con un audit di un terzo soggetto imparziale in grado di certificare la validità del voto. Sfidiamo Rousseau, fatevi certificare il voto da un ente terzo". Così Francesco Boccia, deputato PD.

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