(ANSA) - ROMA, 3 GEN - "Mi chiedete se ho letto dell'ennesimo ritorno di Renzi? Ho letto i titoli, ma l'argomento non mi appassiona, preferisco occuparmi del Paese e del congresso di un PD distrutto dal narcisismo politico che ci ha portato fino al 18%. Sono preso dalla mattina alla sera da incontri di ogni tipo per chiedere ai nostri elettori di tornare. Ho appena incontrato a Lecce un gruppo di giovani digitali, che erano entrati in contatto con noi alle Officine Farneto a Roma lo scorso 15 dicembre, quando con PD #aporteaperte abbiamo smontato la piattaforma Rousseau per mostrarne i limiti. Ci chiedono di non tradirli piu'.
E francamente se parlo loro di Itaca mi dicono 'anche basta' e ci mandano a quel Paese". Cosi' Francesco Boccia, deputato PD e candidato alla segreteria del Partito Democratico, commentando le affermazioni di Matteo Renzi che si e' detto fiducioso di un "ritorno a Itaca", cioe' di un suo ritorno al governo.
"Il PD nuovo deve trasformare la democrazia in rete - prosegue - in una battaglia per i diritti. Diritti e innovazione devono camminare insieme. Parliamo di tutele che in questo momento non solo non arrivano da Lega e M5S ma in alcuni casi sono palesemente negati. Mi riferisco al caporalato digitale che sta diventando un problema, proprio come lo e' il caporalato tradizionale nelle campagne.
Non e' ammissibile negare ai ragazzi contratti di lavoro in cambio del pagamento a giornata. A chi fa trasporto pacchi, a chi scrive un articolo, a chi costruisce mappe, a chi eroga servizi. Tutto sempre piu' a cottimo. Non e' ammissibile e il PD deve diventare il loro partito".