(ANSA) - ROMA, 15 DIC - "La piattaforma con cui sfidiamo Rousseau è una piattaforma di democrazia partecipativa open source e trasparente. La loro invece è poco trasparente, poco sicura e obsoleta, le fondamenta tecnologiche di Rousseau sono superate. E' una piattaforma piena di buchi, il 7 settembre è stata violata per l'ennesima volta e i numeri di telefono dei ministri Toninelli, Bonafede e del vice premier Luigi Di Maio sono addirittura stati resi pubblici. Se una cosa così capitasse su informazioni ancora più riservate su rappresentanti del governo, i danni per il Paese sarebbero ancora più gravi". Così Francesco Boccia, deputato PD e candidato alla segreteria del Partito Democratico, intervenendo a #aporteaperte per smontare, insieme allo sviluppatore, Giuseppe Mastrodonato, la piattaforma Rousseau.
"Anche noi oggi potremmo violarla come abbiamo dimostrato - continua Boccia simulando l'hackeraggio di Rousseau - ma non lo facciamo solo perche' sarebbe illegale e noi vogliamo sfidarli nel merito, sulla trasparenza e sulla selezione della classe dirigente. Al 21 dicembre 2017 la loro piattaforma utilizzava ancora la versione 4.31, quando invece il produttore del Cms identificava la data del 'fine vita' il 31 dicembre 2013. Dal 20 dicembre sono aperte le pre-registrazioni sul sito www.hackitaly.it e si potranno registrare sviluppatori, ambassadors e explorer. Questi ultimi ci aiuteranno a collaudare la piattaforma prima del lancio ufficiale".