“Il quadro disegnato dal presidente Vegas nella relazione annuale di Consob stimola una riflessione profonda sulla coerenza del quadro normativo europeo, dalla distribuzione dei prodotti complessi, al market abuse, dai diversi regimi sanzionatori alla direttiva sui requisiti patrimoniali delle banche, dalla direttiva transparency alla proposta di regolamenti sulla separazione tra banca commerciale e banca d'investimento.
Il quadro in fortissima evoluzione, opportunamente richiamato dal Presidente della Consob, incide fortemente sulle modalità di reperimento delle risorse finanziarie e sul finanziamento alla stessa economia reale. Nonostante i segnali positivi sul numero di quotazioni, 26 nuove società rispetto all'anno precedente, i limiti delle Pmi sono ancora gli stessi: la provvista viene fatta attraverso i canali ordinari delle banche. Solo le imprese più grandi si affidano alla Borsa o a fondi di Private Equity o attraverso Corporate Bond.
Questo quadro impone un'accelerazione seria dell'armonizzazione fiscale e, nello specifico in Italia, l'attivazione di strumenti straordinari.
Bene il fondo di fondi in grado di raccogliere presso investitori primari istituzionali risorse da convogliare alle Pmi quotate al fine di garantire un consistente volume di scambi. Come sempre più necessario appare il coinvolgimento dei fondi pensione. Restiamo ancora dietro. L'investimento dei fondi pensione italiani in azioni non supera la metà degli altri Paesi”. Così Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera, a conclusione dell'assemblea annuale della Consob all'auditorium di Expo Milano 2015.