“Indagine conoscitiva su #popolari? Utile su soglia 8mld, regole e storia delle 10 #banche coinvolte @civati @StefanoFassina @M5SMontecitorio”. Così su Twitter Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera.
L’ipotesi di subordinare le delicate valutazioni oggetto del decreto sulle popolari ad un’indagine conoscitiva preventiva del Parlamento era stata proposta durante il dibattito in commissione dagli esponenti del PD Francesco Boccia, Stefano Fassina e Pippo Civati.
In particolare, gli esponenti dem avevano sottolineato la necessità di approfondire meglio il funzionamento del mercato, il ruolo delle popolari, l’impatto del decreto sul credito alla piccola e media impresa e la relazione tra capitalismo italiano familiare e territoriale e lo stesso mercato del credito. A decreto approvato il M5S ha inoltrato formale richiesta di indagine conoscitiva.
Anche se ex post rispetto al decreto approvato, per i tre deputati democratici l’approfondimento di temi così delicati potrebbe essere utile per capire in tempo eventuali distorsioni o limiti che se individuati dal Parlamento stesso verrebbero corretti in tempo, prima dell’attuazione della riforma fatta con molta fretta.
