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Basta giochi di potere. Il congresso valuterà chi ci ha ridotto così

01.11.2018

(ANSA) - ROMA, 1 NOV Sinceramente, sono preoccupato non di non diventare segretario, ma del fatto che nel PD si continui a ragionare in termini di potere. Se, invece di fare i conticini sui pesi in assemblea, contassimo i voti che abbiamo perso, come prima cosa torneremmo tra la gente, nei mercati e per le strade. Buon lavoro a chi sta facendo i conti. Io resto per strada". Così Francesco Boccia, deputato PD e candidato alla segreteria del Partito Democratico, dal mercato rionale della Garbatella, a Roma dove commenta le candidature di Minniti e Martina che si aggiungono a quella di Zingaretti.

"Preoccupato? Assolutamente no. Il partito, mai come in questo momento, è contendibile. Io ero già qui, dall'altra parte rispetto a loro, e spesso in solitudine, quando si creava il disastro tra il centrosinistra e il popolo. Tra le periferie, le scuole, i luoghi del bisogno e il Nazareno. Se si candidano per indicare una nuova rotta ammettendo i disastri, allora sarà un congresso costruttivo e importante. Se qualcuno si candida imbarcando chiunque per sopravvivere, allora scoprirà quanto fanno male i tacchetti del campo di gioco della politica in un partito ferito. Qui c'è poco da fare i soloni o gli aspiranti statisti, qui c'è da sporcarsi le mani chiedendo ai nostri elettori di crederci ancora".

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