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Pd rilancia, no al Fiscal Compact senza modifiche

23.01.2018

Oggi al via l’esame in commissione Bilancio Camera, voto atteso il 7/2

(ANSA) - ROMA, 23 GEN - No alla trasposizione nell'ordinamento europeo del fiscal compact senza modifiche: il Pd è pronto a rilanciare quanto già sostenuto con una mozione approvata dalla Camera lo scorso maggio. L'occasione è l'esame in commissione Bilancio a Montecitorio di un pacchetto di proposte sul futuro dell'unione economica presentato da Bruxelles ai primi di dicembre e sui cui i deputati in commissione sono chiamati a esprimere un parere vincolante che dovrebbe essere votato il prossimo 7 febbraio.

Il presidente della commissione Bilancio della Camera Francesco Boccia nella relazione iniziale ricorda come la mozione, a prima firma del capogruppo dem Ettore Rosato, abbia impegnato il governo ad "opporsi in sede europea all'incorporazione del cosiddetto fiscal compact nell'ordinamento giuridico Ue, nonché come anche in occasione della Conferenza interparlamentare di Tallin nessuna delegazione si è espressa a favore di un'incorporazione sic et simpliciter, rilevando che la stabilità di bilancio non può rappresentare un obiettivo in sé".

I relatori al pacchetto di proposte presentate da Bruxelles, Francesco Boccia per la commissione Bilancio e Marina Berlinghieri per la commissione Politiche europee, dovranno presentare le proprie proposte di parere entro il 31 gennaio ed entro il 5 febbraio toccherà ai gruppi parlamentari proporre emendamenti o riformulazioni ed è anche possibile che le opposizioni scelgano di presentare relazioni di minoranza. Il parere deve essere reso, viene spiegato, obbligatoriamente entro metà febbraio ma il testo sarà messo ai voti probabilmente già il 7 febbraio.

Secondo quanto si legge nella relazione di Boccia il pacchetto di proposte presentato da Bruxelles "costituisce l'esito di un lungo e approfondito dibattuto sull'evoluzione dell'Unione economica e monetaria" e secondo l'altra relatrice "gli obiettivi che la commissione Ue si prefigge di realizzare sono ampiamente condivisibili, fatta eccezione - sottolinea però - per l'inserimento del Trattato fiscal compact nell'ambito dell'ordinamento Ue sui cui il governo e il Parlamento italiani hanno già manifestato forti riserve".

 

Qui la mia relazione in Commissione Bilancio

 

Relazione Boccia_com Bilancio 23-1-18 from FrancescoBoccia

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