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Indicatori BES passano da uno uso simbolico ad un uso politico

01.08.2017

Criminalità predatoria e abusivismo meritano approfondimenti

“Su sette/otto indicatori c’è una generale condivisione che viene fuori da gran parte dei contributi arrivati dalle audizioni. C’è una condivisione abbastanza diffusa sul reddito, sulla povertà, sulla speranza di vita, sull’uscita dall’istruzione, sul non lavoro, sui livelli di CO2, mentre emerge con chiarezza  la necessità di approfondire alcuni indicatori più ‘nuovi’ come la cosiddetta ‘criminalità predatoria’, data dalla somma di tre indicatori elementari del BES che esprimono la percentuale, sulla popolazione, delle vittime di furti in abitazione, rapine e borseggi; o, ancora, l’indice di abusivismo edilizio che auspicabilmente potrebbe essere sostituito nel tempo dal ‘consumo del suolo’ al fine di valutare lo sfruttamento del suolo e il degrado del paesaggio.

La preziosa collaborazione di Istat in questi anni, i rapporti annuali sul BES e la sintesi fatta dal Comitato in questi mesi, ci permettono di asserire che stiamo finalmente passando, grazie alla legge 163/2016 dall’uso simbolico del BES all’uso politico, con una nuova capacità di attuazione e monitoraggio delle politiche pubbliche”. Così Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera, al termine dell’audizione del presidente dell’Istat, Giorgio Alleva, in merito al decreto relativo agli indicatori BES.

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