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Si può andare oltre il PIL. Inquinamento, povertà, obesità e felicità non sono tabù

26.07.2017

Utili valutazioni indipendenti UPB

“La seconda giornata di audizioni sugli indicatori di Benessere equo sostenibile inseriti nel Def ha fatto emergere ulteriori valutazioni che la politica ha il dovere di fare. Se prima della Riforma del Bilancio le dimensioni sociali, ambientali ed economiche che caratterizzano il BES apparivano lontane e difficilmente applicabili, dal 2016, con l’entrata in vigore della Riforma, è cambiato anche il contesto culturale. Dall’inizio della campagna ‘Sbilanciamoci’, seguita poi dalla Proposta di legge presentata con il collega Giulio Marcon, a oggi sono cambiate molte cose nel dibattito pubblico.

I contributi scientifici sintetizzati anche in questo ciclo di audizioni in commissione Bilancio mettono in evidenza sia la necessità di una valutazione indipendente, anche da parte dell’Ufficio parlamentare di Bilancio, magari coinvolgendo la stessa comunità scientifica, che il legame sempre più diretto tra le misure legislative di spesa e l’impatto sulle dinamiche sociali.

Oggi, nel dibattito politico, andare oltre il PIL è possibile, parlando di benessere, prosperità, povertà, disuguaglianze, inquinamento o condizioni di salute, a partire dalle prescrizioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità sull’obesità”. Così Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera, a conclusione della seconda giornata di audizioni sul decreto ministeriale sugli indicatori BES.

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