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Legge elettorale condivisa e segretario eletto con Congresso 2017 e non 2013

25.01.2017

“Com’era facilmente prevedibile la Corte Costituzionale ha smontato parti dell’Italicum, adesso la politica ha il dovere di non perdere più tempo e di scrivere una legge elettorale che rispetti i criteri di omogeneità tra le due Camere, come indicato dal presidente della Repubblica nel discorso di fine anno, e che sia il frutto non di fiducie e colpi di maggioranza ma della più ampia condivisione tra i gruppi parlamentari.

Nel PD, invece, serve umiltà e lealtà. L’unica strada per ricompattare tutti è aprire immediatamente il Congresso. Consiglio agli entusiasti del PD di queste ore del ‘voto subito’ di avere rispetto degli italiani che meritano una legge elettorale seria e dei militanti PD che ci considerano tutti ‘politicamente scaduti’. Possiamo anche votare a giugno, ma con una legge elettorale vera e un segretario eletto dal Congresso 2017, non dal Congresso 2013”. Così Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera, lasciando Montecitorio.

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