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Bene Draghi e BCE ora tocca alla politica

08.12.2016

L'Italia non può fare passi falsi sulle banche. Serve impegno comune

Garantire il Quantitative Easing per tutto il 2017 anche se da marzo a dicembre con 60 mld al mese anziché gli attuali 80, conferma la lungimiranza della BCE e la solida visione di politica monetaria del Presidente Mario Draghi.

In Europa servono scelte comuni forti sulle politiche di bilancio prima che l'ombrello del QE si chiuda e purtroppo non aiutano le scadenze elettorali in Francia e Germania. L'Italia ha il dovere di completare il lavoro di messa in sicurezza dei fondamentali economici prima del temine del QE e dell'inevitabile rialzo dei tassi rispetto alla condizione straordinaria di questi ultimi anni.

Lo spread che torna su, la condizione generale di una parte del sistema bancario che deve completare la ristrutturazione e la crisi politica in corso dovrebbero far sentire tutte le forze politiche responsabili sulle scelte da assumere in questa fase. Sulle banche in particolar modo serve un impegno collettivo senza strumentalizzazioni di parte.

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