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Da Renzi e Grillo stessa miopia per paura di perdere consenso

30.11.2016

Serve pensiero lungo

“Archiviato il 4 dicembre, messi in soffitta manovra e referendum, inizierà l’ultimo miglio della legislatura e farò di tutto per evitare che possa passare invano, almeno per quanto riguarda la regolazione fiscale, la privacy e l’informazione al tempo dell'economia digitale”. Così il presidente della commissione Bilancio della Camera Francesco Boccia, nel corso dell'incontro-confronto "Equità, etica e ridistribuzione al tempo dell'economia digitale" con monsignor Nunzio Galantino, segretario generale della Cei.

“Equità, etica, ridistribuzione e aggiungo responsabilità, come suggerito nel dibattito da mons. Galantino, devono essere il punto fermo per le misure legislative connesse agli effetti del digitale su fisco, diritti e privacy entro febbraio 2018. La politica non può essere quella di chi dice che va tutto bene solo perché c'è innovazione tecnologica, perché si rischia di creare una società di follower, destinata al day by day, senza pensiero lungo e incapace di costruire qualcosa di duraturo.
Siamo nell’era della data economy, una fase storica in cui siamo inondati da dati e informazioni, senza filtro e che arrivano da ogni parte; spetta alla politica riodinarle. Ma per far questo serve coraggio, caratteristica che manca a chi ama la politica dei follower e in questa categoria ci metto sia Renzi che Grillo.

Entrambi per timore di perdere il consenso delle fasce più giovani e di alcuni gruppi di potere pensano sia meglio non far nulla, star fermi. Non capiscono che se restano fermi ci pensano le multinazionali a fissare le regole del gioco. I ventenni digitali di oggi sono la classe dirigente di domani, sta alla politica decidere sa fargli trovare una società anarchica o regolata, equa e giusta."

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