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Quando la classe media si impoverisce ti manda a casa

04.07.2016

Cameron ha seguito una scorciatoia e ha distrutto Regno Unito e Europa

“L'Europa, e con lei anche l'Italia, in questi anni ha sottovalutato la condizione della classe media. E quando la classe media si impoverisce ti manda a casa. L’esperienza inglese ne è la dimostrazione più lampante. Cameron con il referendum su Brexit ha fatto breccia nella condizione disastrosa in cui versa la classe media inglese, ha cercato con incoscienza una scorciatoia politica e in un colpo solo ha disgregato Regno Unito e Europa”. Così Francesco Boccia, presidente della Commissione Bilancio della Camera, intervenendo alla Direzione PD.

“Il Partito Democratico deve sfidare nel merito Lega e M5S, che non vogliono un'altra Europa ma vogliono, come Farage, distruggere l'Europa. Noi dobbiamo partire degli ultimi, sostenere la classe media, mettendoci la faccia, e spiegare l'idea di società italiana e di istituzioni europee del ventunesimo secolo”.

"Alcune delle cose messe in campo dal governo in questi anni - continua Boccia nel suo intervento - sono molto positive, penso allo stimolo tra mercato e lavoro e tra il mercato e le imprese. Sugli investimenti esteri siamo, invece, terribilmente indietro”. 

“Non riusciamo ad intercettare capitali internazionali, o perché non siamo in grado o perché non siamo ancora abbastanza credibili. So soltanto che sulle banche è mancato il coraggio. Più volte, negli ultimi quattro anni, ho ripetuto a tutti i governi quale sarebbe stato il percorso più opportuno da seguire: prima lo smaltimento delle sofferenze, poi il consolidamento del sistema bancario e poi le riforme di Bcc e Popolari, ma com’è noto è accaduto il contrario e reagiamo con decreti su decreti. Le responsabilità sono varie, ma ascoltare un po' di più serve a fare meno errori e sulla banche paghiamo la mancanza di ascolto. Oggi, abbiamo il dovere di intervenire in ogni modo per evitare qualsiasi rischio e pericolo".

Oggi dobbiamo "mettere in sicurezza il Paese" varando la Manovra 2016 prima del referendum costituzionale, che potrebbe anche slittare a novembre. "Nessuno può dire 'no' al referendum altrimenti vorrebbe dire che finora abbiamo scherzato. Ma non si può entrare al buio a questo appuntamento, lasciando il Paese senza manovra. Io non mi permetterei mai di farlo, anche con solo l'1% di possibilità di perdere, lasciando il Paese senza prospettive".

"Non si puo' fare il referendum - ha concluso - senza aver messo in sicurezza il Paese. Se sfidiamo l'opinione pubblica senza mettere in sicurezza il Paese -gli investimenti internazionali non le vediamo da qui al referendum. Questo percorso va compiuto molto prima di ottobre; poi se il referendum si svolge a novembre-dicembre non muore nessuno".

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