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Sull'anatocismo nessuna polemica. I consumatori meritano risposte trasparenti

18.03.2016

"Adusbef, Federconsumatori e il Movimento Consumatori sull'anatocismo pongono quesiti legittimi. Il legislatore, nella stabilità 2014, era stato chiaro: non si sommano interessi su interessi. Il percorso italiano, tortuoso e inspiegabilmente a singhiozzo, aveva portato, quasi diciotto mesi dopo, all’apertura della procedura per la definizione della delibera del CICR, peraltro, non ancora conclusa. Personalmente, credevo e credo in quel percorso e ritengo importante il risultato della consultazione pubblica, alla quale ho partecipato personalmente anche con una nota a Visco e Padoan. Quel risultato purtroppo non è mai stato reso pubblico.

Ora l'emendamento Boccadutri prova a intervenire in quello spazio; forse sarebbe stato più saggio attendere l'esito della consultazione. Sono convinto della buona fede del collega Boccadutri e dell'impegno del Pd nel superare definitivamente e una volta per tutte la questione dell'anatocismo, ma auspico si facciano nelle prossime ore le valutazioni trasparenti che chiedono i movimenti dei consumatori, magari di concerto con il mondo bancario, evitando polemiche o scorciatoie che in questo momento non servono a nessuno.

Sarebbe più opportuno trovare tutti insieme una soluzione definitiva che serva anche al nostro sistema bancario per rafforzare la fiducia complessiva, senza dover lasciare ancora una volta la parola alla Cassazione che, peraltro, sull’argomento si è già espressa a favore dei consumatori". Così Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera e estensore della norma originaria della legge di stabilità 2014 che prevedeva l'eliminazione della capitalizzazione degli interessi, interviene nel dibattito sulla norma in materia di anatocismo inserita nel Dl Banche.

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