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Appello a Cuperlo-Civati, ripartiamo da idee

23.03.2015

(ANSA) - ROMA, 23 MAR - Francesco Boccia lancia un appello a Gianni Cuperlo e a Pippo Civati (i due contendenti di Renzi alle primarie), a "partire dalle idee" per "costruire un'alternativa a Renzi in vista del prossimo congresso", anche attraverso la costituzione di una Associazione.

"Il dibattito sviluppatosi dopo l'incontro di sabato - ha detto Boccia al telefono - è la dimostrazione che la rottamazione ha prodotto il'tutti contro tutti'. Sono sconfortato non per la minoranza del Pd ma per la condizione del partito dei riformisti italiani: le minoranze si sono divise, la maggioranza ha mazzolato la minoranza delle minoranze, nella maggioranza c'e' una maggioranza pura e dura ed una per interesse".

"Ci sono alcuni problemi di fondo - spiega il presidente della Commissione Bilancio della Camera - che vengono elusi dal dibattito: l'interpretazione della società italiana, quale direzione deve avere l'Europa, il ruolo della economia digitale che è l'economia trainante, e la democrazia che senza contrappesi finisce nelle mani di un piccolo gruppo di persone. Pare che di questi temi non importi nulla a nessuno".

Quindi, prosegue Boccia, "il vero tema non e' esserci o non esserci nella segreteria", temi sollevati da Rosy Bindi e Doris Lo Moro, "bensi' quello di costruire idee forti su questi temi".

"Io lancio un appello a Cuperlo e Civati, cioè gli altri due candidati alle primarie vinte da Renzi - prosegue Boccia - affinchè abbiano la forza e il coraggio di mettere in campo idee in grado di fare del Pd il partito riformista che abbiamo sperato. In una società complessa il Pd dovrebbe essere il partito della redistribuzione e della democrazia. E da sinistra su questi temi c'è molto da dire".

"Renzi le primarie le ha vinte in maniera netta - insiste Boccia - e governa anche il Paese. Ci sono troppi individualismi, e se non ci si incontra sulle idee c'è il rischio di questo imbarazzante 'tutti contro tutti'".

Quanto al luogo di elaborazione delle idee, spiega, "se non la fa il partito, è inevitabile che avvenga fuori, anche attraverso Associazioni. E' accaduto in passato, non c'è nulla di drammatico".

"Se vogliamo una stagione nuova da qui al congresso - conclude Boccia - occorre avere l'umiltà di lavorare per costruire un'idea alternativa. Penso che da sinistra qualcosa da dire ce l'avremmo".(ANSA).

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