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Per rilanciare il governo il PD gli dia più sostegno

08.08.2013
La politica italiana non è mai stata serena. In particolar modo in questi bui vent'anni. Quando questo periodo sarà ricostruito scopriremo che il mondo ha corso e noi siamo stati fermi e qualche responsabilità ce l'hanno le classi dirigenti della cosiddetta seconda Repubblica. Parla Francesco Boccia, 45 anni, Pd, presidente della commissione Bilancio della Camera. In questi giorni non sono mancate le tensioni nella politica italiana e la stessa alleanza delle larghe intese che sostiene il Governo Letta viene messa continuamente a dura prova dopo la condanna di Berlusconi. Ma per l'economista barese chi ha la forza delle decisioni deve mettere l'Italia davanti a tutto, anche davanti all'interesse specifico del gruppo politico di appartenenza. È poi ricorda Boccia, Letta non è diventato premier per una sua ambizione, ma per indicazione del Presidente Napolitano, che ha accettato la sua rielezione in un momento drammatico della vita politica italiana.
Onorevole che tempo fa sul Governo ?
 Questo e' un esecutivo che è nato nella tempesta e Letta e' stato chiamato per portarlo fuori, che sta facendo molto bene. Però quando si naviga in tempesta chi è a bordo della nave deve lavorare nella stessa direzione.
Nel frattempo però il Pdl se la prende con Epifani per le sue parole su Berlusconi e lo accusa di voler mettere fine a questo governo.
Non penso che sia così. E ribadisco che viene prima l'Italia del Pd e del Pdl. Poi arriverà per tutti il tempo dei confronti interni. Per noi è il congresso, per il Pdl non so come si chiami, l'errore di on fare ora e' utilizzare i problemi degli altri per regolare conti interni. Questo lo consiglio al Pdl che tende a concentrarsi sulle dinamiche del Pd, anziché sui loro problemi interni, lo consiglio anche al mio partito. Molto spesso sfuggiamo da un confronto franco su quale sinistra vogliamo, su cosa significhi sinistra di Governo, su quale Europa vogliamo. Ricordo che il processo politico europeo lo guidiamo se il semestre italiano diventa degli Stati Uniti d'Europa e trovo paradossale che non se ne parli, tutto ciò mi fa riflettere su quanto le forze politiche sono concentrate su se stesse e non sulle sfide che hanno di fronte.
 Ma secondo lei il governo rischia ?
 Di solito rischia quando fa le cose male, non è questo il caso. Letta sta facendo esattamente ciò che si aspettano gli italiani: sta parlando di credito alle imprese, si sta occupando di lavoro, dell' agenda digitale, dei giovani, degli esodati e quando non riusciamo ad intervenire e' per l'ostruzionismo che troviamo in aula. Io sono abituato ad una politica che mette in discussione un Governo se non fa, non ci sono vicende giudiziarie esterne, o se ci sono congressi sofferti, mi riferisco ai temi interni al Pd. Se rischia per temi che non sono oggetto della politica del Governo, lancio un avviso ai naviganti : il confronto politico diventerà molto più duro e serrato di quanto non si immagini.
Eppure Quagliariello ha rivelato che era pronto un piano del Pdl per far cadere Letta.
Se lo dice lui c'è da credergli.
 D'Alema all'Unita' ha detto che il Governo per andare avanti deve rilanciarsi e deve stabilire subito le priorità.
Cosa significa rilanciarsi ? Letta sta facendo le cose che ha detto che avrebbe fatto con la fiducia in Parlamento. Se non le avesse fatte potrei prendere le parole di D'Alema come uno stimolo. Penso che sia opportuno avere fiducia nell'azione che sta facendo il governo.
Per l'ex premier le riforme non devono comprendere il presidenzialismo.
I punti forti del Pd sono chiari a tutti : il cuneo fiscale, l'abbassamento del costo del lavoro, nuove politiche industriali e giovani. Sono alcuni punti fermi dell'impegno assunto da Letta davanti a Napolitano, mi riferisco anche alle riforme istituzionali. Queste hanno una traccia, che D'Alema conosce bene e condivide ed è quella dei saggi, penso che dobbiamo lavorare su questa, poi possiamo anche dividerci, per esempio io sono a favore del semipresidenzialismo, lui no. So che sono in minoranza e mi piacerebbe parlarne in un congresso e non sui giornali, vorrei che per una volta fosse vero e non con gruppi che si contano muscolarmente.
Vede pericoli all'orizzonte ?
 Quello che non possiamo fare e indebolire il Governo su temi che nulla hanno a che fare con l'impegno assunto con Napolitano, perché a quel punto saremmo spazzati via come classe dirigente, in quel caso toccherebbe prima a quella con i capelli bianchi, poi a ruota ci finiremo tutti. Comprendo la dinamica a cui fa riferimento D'Alema, quando chiede il rilancio del Pd rispetto ai propri temi, ma tutto questo presuppone un maggiore sostegno del Pd a Letta.

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