RASSEGNA STAMPA

20.08.12 - ILVA: BOCCIA, POLITICI COINVOLTI DEVONO DIMETTERSI

20.08.2012
NORMATIVA INADEGUATA; GIP DOVEVA FERMARSI UN METRO PRIMA' (ANSA) - ROMA, 20 AGO - Non sappiamo ancora i nomi di tutti gli indagati e mi auguro che, quando succedera', queste persone si autosospendano dalle loro funzioni, senza aspettare che intervengano organismi istituzionali o partiti a chiederlo. Lo afferma in un'intervista all'Unita' il deputato del Pd Francesco Boccia in merito ai funzionari pubblici e politici che sono stati fin troppo disponibili. Non dovrebbe essere possibile chiudere un'azienda solo in virtu' di un'indagine, perche' per staccare la spina a un'impresa ci vuole quantomeno un processo visto che puo' sempre trovare il modo per salvare una realta' produttiva, dice Boccia, secondo cui il Gip doveva fermarsi un metro prima. Rischiamo un terribile braccio di ferro tra chi sostiene le ragioni del lavoro e chi chiede giustizia per familiari morti o ammalati per cause in corso di accertamento, e la colpa di tutto questo non e' certo del Gip Todisco, ma di chi doveva fissare regole certe e non l'ha fatto, sottolinea Boccia. La normativa industriale e ambientale, checche' ne dica il ministro Clini, e' inadeguata, prosegue il deputato del Pd. Sono norme con grandi buchi e spazi enormi nei quali si possono infiltrare interpretazioni non corrette e speculazioni, cosicche' chi non vuol mettersi a posto, o investire o semplicemente prendere tempo, puo' farlo tranquillamente. Da questa vicenda, conclude, emerge la poverta' della responsabilita' politica che e' mancata, perche' tutte le norme non hanno sanzioni e scadenze certe, prescrizioni nette e imposizioni ben definite. (ANSA).

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