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I big del digitale paghino le tasse come gli altri

12.10.2019

(ANSA) - ROMA, 12 OTT - Quando si parla di web tax "l'obiettivo vero e' che le grandi imprese digitali paghino le stesse tasse delle altre aziende", dice il ministro degli Affari regionali Francesco Boccia (Pd) - considerato il 'padre' dell'imposta in Italia - in un'intervista al Sole 24 Ore.

"Non capisco perche' chi produce scarpe debba pagare piu' tasse di chi le consegna a casa tramite una piattaforma web", afferma il ministro. "La scelta del governo di agganciarsi al modello francese e' quella giusta e Gualtieri sta facendo un ottimo lavoro - premette Boccia -. Ma non bisogna nascondersi che la strada avviata a livello internazionale e' comunque un compromesso al ribasso".

E la web tax, in Italia, finora e' rimasta incompiuta "perche' la politica, nel nostro Paese e non solo, e' stata fin qui troppo timida". "Resto legato alla mia prima proposta, votata dal Parlamento nel 2013 - ricorda Boccia -, che imponeva l'utilizzo della partita Iva italiana a chi vendesse beni e servizi in Italia".

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