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La legge quadro unirà il Paese e accelererà l'Autonomia differenziata

11.10.2019

Entro l’anno in Parlamento e poi ogni Regione potrà correre

"La cornice legislativa che stiamo costruendo  per l'attuazione dell'autonomia differenziata ai sensi dell'articolo 116 comma 3, comprenderà  con chiarezza anche gli altri articoli della Costituzione a volte dimenticati e, spesso, ignorati: a partite dal 119 al 118 e 117, passando per il rispetto dell'articolo 3 che impone alla Repubblica di 'rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitano di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini'". Così il ministro per gli affari regionali e le autonomie, Francesco Boccia, oggi a Napoli per "Giustizia&crescita - The young hope", la scuola dell'associazione 'Fino a prova contraria' di Annalisa Chirico.

"Nord e Sud vanno tenuti insieme e per mano. Così come vanno sostenute le aree interne, spesso lasciate al proprio destino, le periferie e aree più in difficoltà delle province italiane. Stiamo lavorando ad una cornice legislativa - ha continuato Boccia illustrando ai ragazzi della scuola le prime bozze su cui i tecnici stanno lavorando - che tenga conto del finanziamento integrale dei fabbisogni standard sulla base dei Livelli essenziali delle prestazioni (Lep) da garantire su tutto il territorio nazionale ai sensi dell'articolo 117; e faccio espressamente riferimento al secondo comma, da definire nel rispetto dell'articolo 17 della legge 196 del 2009. Entro l’anno farò di tutto per far approdare la proposta in Parlamento, dopo averla presentata alle Regioni, e poi ogni Regione potrà correre al ritmo che deciderà di scegliere”.

"Un altro aspetto fondamentale da inserire nella legge quadro - ha aggiunto il ministro per gli affari regionali - è la necessità di assicurare su tutto il territorio nazionale livelli di servizio, anche attraverso la perequazione infrastrutturale così come la necessità di garantire il finanziamento delle competenze riconosciute attraverso i principi del dlgs 68/2011. Su questo passaggio - ha sottolineato Boccia - il particolare riferimento è alla sostituzione delle risorse erariali con autonomia di entrate, territorialita dei tributi e perequazione".

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