"Abbiamo trasformato la Consulta in un Tar: ho ereditato circa 120 leggi regionali impugnate all'anno, una patologia non piu' tollerabile". Cosi' il ministro degli Affari regionali, Francesco Boccia, a Cagliari per un incontro con il governatore della Sardegna Christian Solinas. "Quando si finisce davanti alla Corte Costituzionale si fa un danno ai cittadini e alle imprese", ha spiegato l'esponente del Governo Conte, ricordando che il suo ministero "si e' ripromesso di ottenere due grandi obiettivi: la riduzione del contenzioso tra Stato e Regioni e l'attuazione dell'Autonomia differenziata per le Regioni a Statuto ordinario".
"Siamo al lavoro con i tecnici del ministero per pubblicare entro fine anno una tavola in cui apparira' chiaro quali sono le Regioni virtuose e quelle meno. Essere virtuosi non dipende da quante leggi sono state impugnate, ma da come sono finite le controversie davanti alla Consulta - ha spiegato - pubblicheremo l'elenco per dare ai cittadini un quadro chiaro, anche perche' ho notato che quando si avvicinano le campagne elettorali aumenta il numero di leggi 'creative', che poco c'entrano con la Costituzione e che parlano piu' alla pancia degli elettori, e quasi sempre finiscono impugnate e stoppate dalla Consulta".
"Il mio obiettivo - ha ribadito Boccia - e' rafforzare il rapporto tra lo Stato e le Regioni nella fase del processo legislativo, in questo modo si evita il 50% dei contenziosi. Rafforzeremo molto questa fase preventiva".
"Tutte le Regioni in ritardo di sviluppo devono beneficiare di un intervento automatico dello Stato. Sto insistendo molto sulla perequazione infrastrutturale automatica - ha spiegato a Cagliari dopo l'incontro il governatore Christian Solinas - questo serve anche alle Regioni del nord, dove ci sono aree interne a rischio di spopolamento".
"Questa possibilita' - ha sottolineato - non deve essere preclusa neanche alle Regioni a Statuto speciale. Per questo ho consigliato al presidente Solinas di richiedere l'attuazione dei commi che consentono la perequazione automatica".
E sul governo, conclude: "c'e' solo una persona in Italia che decide quando si vota ed e' il presidente della Repubblica. Noi abbiamo fatto questo governo per fare cio' che non era stato fatto nei mesi precedenti, per cambiare il Paese. Se siamo in grado di farlo andiamo avanti, altrimenti ne prendiamo atto. Ma penso che ci siano tutte le condizioni per arrivare a fine legislatura". Lo ha dichiarato a Cagliari il ministro degli Affari regionali Francesco Boccia, a margine di un incontro con il governatore Christian Solinas sulla riforma delle autonomie differenziate e sull'intesa Stato-Regione siglata in questi giorni con la Sardegna.