(ANSA) - ROMA, 30 MAG - "Il decreto Calabria e' fatto con i piedi, va corretto prima di combinare altri pasticci che avrebbero conseguenze devastanti sui pazienti e i cittadini calabresi". Lo dice il deputato del Pd Francesco Boccia, criticando il fatto che in caso di dissesto finanziario nell'ambito sanitario "non si puo' far fallire la pubblica amministrazione senza prevederne gli effetti".
E quindi chiede: "Che facciamo se non si lega l'azienda sanitaria al fondo nazionale spazza debiti? Vendiamo gli immobili, vendiamo le brande?". Secondo Boccia, la relatrice Dalila Nesci del M5S "appare sempre piu' inadeguata e inquieta" per cui chiede che il provvedimento torni in commissione e di sostituire Nesci perche' "non piu' in grado di seguire questo provvedimento, a causa del palese conflitto di interessi connesso alla designazione del direttore generale dell'Asp della sua provincia, Vibo Valentia, un suo ex collaboratore.
Una vicenda ben lontana dalla fin troppo spesso abusata etica e sempre sbandierata onesta' grillina", conclude.