"Dopo la morte dell’ultrà del Varese per gli incidenti avvenuti prima di Inter Napoli avrebbe avuto senso fermare il campionato per una giornata. Il business non ha sempre ragione. A volte serve fermarsi e parlarsi. E dal mondo del calcio servono esempi quotidiani. Far andare tutti i calciatori professionisti a partire da quelli di Serie A nelle scuole per una giornata di educazione all'integrazione sarebbe servito come esempio ai ragazzi e alle famiglie.
Intollerabile e inaccettabile che ci siano ancora nel 2019 cori razzisti e delinquenti che entrano ed escono dagli stadi come fossero delle arene. Un giorno di confronto nelle scuole servirebbe davvero a tutti. Il problema oggi, e di questo dovrebbe occuparsi il ministro dell'Interno Salvini, non è solo chi entra negli stadi e cosa fanno quando escono, ma le relazioni tra delinquenti abituali e gruppi di ultras che avvelenano il calcio". Così Francesco Boccia, deputato PD e candidato alla segreteria del partito Democratico, oggi su La7.