Percorso alternativo per gli eurobond
Roma, 11 apr. (askanews) - La possibilità per la Bce di acquistare sul mercato secondario obbligazioni emesse dalla Bei per finanziare i progetti del Piano Juncker sarebbe per Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera e relatore dell'indagine conoscitiva sul Piano "un'opportunità da cogliere".
"Il piano Juncker - ha spiegato Boccia in un colloquio con Il Sole 24 Ore - si sta delineando sempre più come una maxi garanzia da 21 miliardi finalizzata a stimolare investimenti privati, ma un supporto straordinario, come potrebbero essere le obbligazioni Bei, consentirebbe dí abbassare il costo del debito oneroso e dare una spinta vera al moltiplicatore di 1 a 15 che sta alla base dello stesso Piano. Piano che, se restasse così, sarebbe fragile".
"Potrebbe essere una vera svolta: di fatto - ha continuato - con una strada più lunga ma non eccessivamente tortuosa, si introdurrebbe uno strumento assimilabile agli eurobond sui quali tanto si è discusso".
La bozza di risoluzione stilata da Boccia, frutto di un'indagine conoscitiva svoltasi in commissione Bilancio e Politiche Ue, individua anche le priorità su cui concentrare le risorse del piano Juncker: banda ultralarga, infrastrutture di trasporto ed energia, contrasto al dissesto idrogeologico, istruzione, iniziative per le Pmi. Il documento finale sul Piano Juncker, dopo l'approvazione in Aula, sarà trasmesso a Parlamento Ue, Consiglio e Commissione.
