02.10.12 - La proposta di Francesco Boccia ( Pd ) - PATTO TRA GOVERNO E PARLAMENTO PER ACCELERARE ( da Il Sole 24 Ore del 02.10.2012 pagina 14 )
02.10.2012
Un patto forte tra Governo e Parlamento così che i decreti attuativi delle riforme Monti possano vedere la luce prima dello scioglimento delle Camere. Lo propugna Francesco Boccia, coordinatore delle commissioni economiche del Pd alla Camera. Il ruolo del legislatore può essere determinante per accompagnare le riforme e se anche il Parlamento non può incidere direttamente sull'iter dei provvedimenti attuativi, può funzionare da forte stimolo. Anche se c'é da mettere in conto, come nel caso della spending review, possibili resistenze all'interno degli stessi apparati burrocratici. La vicenda delle province - spiega Boccia - é emblematica : i riformati cercano di non farsi riformare e in questo senso il decreto Patroni Griffi va aggiustato. Resta poi il nodo risorse : Può accadere - sottolinea il deputato Pd - che i capitoli delle leggi di spesa non siano " liquidi ". E questo é uno dei motivi per cui, per esempio, finora non é andata in porto la cancellazione degli incentivi a fronte dell'allegerimento della pressione fiscale. Gian Luca Galletti ( Udc ) , punta di più sulla necessità di un cronoprogramma, ma l'intento é il medesimo : fare in modo che i decreti attuativi delle manovra Monti arrivino in porto prima della fine della legislatura. All'interno dell'elenco dei regiolamenti in attesa bisogna individuare - sostiene galletti - le priorità e puntare su quelle. E' un problema che ci siamo posti anche a livello parlamentare in sede di capigruppo, dove abbiamo affrontato la questione di come andare avanti con l'attività legislativa. Per esempio, già nelle delega fiscale, che rinvia a numerosi regolamenti attuativi, si potrebbero indicare quali hanno la precedenza. Il discorso dell'ottimizzazione dei tempi vale anche per le leggi : sia alla Camera sia al senatosi potrebbero far procedere i disegni di legge che hanno già ricevuto il via libera di un ramo. In questo modo si può sperare di arrivare allo scioglimento delle Camere con un bottino più consistente. E' chiaro - spiega Benedetto Della Vedova , capogruppo Fli a Montecitorio - che quella dei decreti attuativi é un'urgenza vera a cui va data una priorità. Ritengo che il Governo abbia ben presente l'esigenza di portare il più avanti possibile il lavoro di attuazione, soprattutto in una fase come questa. Anche perché c'é il rischio che il nuovo Esecutivo metta il lavoro ancora da fare su un binario morto, per quanto io confidi in una continuità tra questo e il prossimo Governo. L'urgenza dei decreti attuativi, ad ogni modo, secondo Della Vedova , non implica che il Governo non possa nello stesso tempo, qualora lo ritenga necessario, vantare altre misure. In parallelo , tuttavia le Camere devono fare la loro parte : le commissioni dovrebbero velocizzare il più possibile i passaggi di propria competenza.( La proposta di Boccia ( PD ) - PATTO TRA GOVERNO E PARLAMENTO PER ACCELERARE - da Il Sole 24 Ore del 02/10/2012 pagina 14 )