RASSEGNA STAMPA

Ai Presidenti di Regione chiedo unità, serietà e responsabilità

30.04.2020

Intervista rilasciata a Monica Guerzoni, pubblicata sul Corriere della Sera

«Durante un`emergenza come questa i colori politici non dovrebbero esistere».

È arrabbiato per la lettera dei governatori di centrodestra al presidente Mattarella, ministro Francesco Boccia? «Abbiamo passato tutta la giornata insieme e non ci hanno detto nulla, l'ho appreso dalle agenzie di stampa».

E la Lega di Salvini presidia il Parlamento... «Spero che nessuno soffi sul fuoco. Tutte le Regioni che hanno scritto al Quirinale, hanno avuto dallo Stato un sostegno senza precedenti».

I commercianti voglio alzare le saracinesche e il Dpcm di Conte ha deluso mezza Italia. Troppi pasticci, non crede? «Non lasceremo indietro nessuno. E poi sfido a trovare in questa fase un provvedimento che, in qualunque parte del mondo, accontenti tutti. Se per pasticci poi s'intendono difformità di interpretazioni sul contenuto illustrato dal premier, ci sono regolamenti attuativi che sciolgono i dubbi».

Conte ha violato la Costituzione? «Nessuna violazione. In situazioni di emergenza si agisce con l`emergenza anche normativa, sempre nel rispetto della Costituzione».

Chi sono i congiunti, per lei? «Lo ha spiegato il ministero dell`Intemo. Si fa riferimento alle persone con una relazione stabile, non per offrire spunti ironici sui social, bensì per delimitare il perimetro. E' ovvio che il decreto non fa distinzione tra chi è sposato e chi convive, o altre condizioni in cui una coppia si trova a vivere».

Le critiche a Conte arrivano anche dal Pd. Il premier balla da solo? «Il Pd si è sempre messo sulle spalle le responsabilità più impegnative dall`inizio della vita del governo e continua a farlo. Ogni consiglio del segretario Zingaretti è teso a rafforzarlo».

Il centrodestra unito dice basta Dpcm e anche Ceccanti del Pd chiede che i decreti passino dal Parlamento? «Io penso che tutto debba passare dal Parlamento, a cominciare dalle norme che indicano la rotta. È stato così con i decreti, approvati anche all`unanimità, che poi hanno dato vita ai Dpcm, i cui orizzonti sono di poche settimane».

Conte teme il Parlamento? «Il presidente teme solo che torni il numero record di contagi, che non ci sia più posto in terapia intensiva, che la gente non abbia da mangiare. Il Pd sostiene lealmente il governo. E avanzare una proposta o una critica è una cosa normale nella dialettica politica».

Renzi vuole buttare giù Conte e fare un altro governo? «Non so, siamo in una situazione talmente grave... Ciascuno quando va a dormire deve rispondere alla pro- pria coscienza».

Tutte le categorie produttive sono in rivolta? «Comprendo il disappunto, ma lo scaglionamento delle tipologie è stato deciso per evitare che da un giorno all`altro 6o milioni di italiani si riversassero per le strade. Sarebbe di aiuto vedere cosa succede in altri grandi Paesi dove agli annunci poi seguono retromarce, che sono ancora più dannose».

Lunedì rivedremo la grande fuga dal Nord al Sud? «No, se si rispettano le regole. Non si può andare da una Regione all'altra, si può tornare alla propria residenza se coincide col domicilio di tutto l`anno, altrimenti bisogna aspettare. I viaggi tra Regioni non sono autorizzati e questo serve a tutela di tutti. Stiamo parlando di due settimane, il 18 maggio vedremo».

Quel giorno Basilicata, Molise, Calabria potranno riaprire? «Fino al 18 monitoriamo la situazione, dopo si potranno fare scelte differenziate sulla base dei contagi».

La Lombardia può tornare a essere una zona rossa?
«Ora la situazione è sotto controllo. Se tutti saremo responsabili non ce ne sarà bisogno».

Zaia ha dato il via libera alle seconde case. Impugnerà l'ordinanza? «Io non minaccio e non fermo nessuno. Impugnare le ordinanze è l`ultima ratio sulla base della Costituzione. Tutto qui. Ma per il bene della nazione invito i presidenti delle Regioni a seguire ciò che dico a me stesso, unità, serietà, responsabilità».

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