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Ulteriori restrizioni se non si sta a casa

18.03.2020

(ANSA) - ROMA, 18 MAR - "Se noi chiediamo di restare a casa, bisogna restare a casa. Il Governo sta facendo valutazioni in queste ore e se nelle prossime ore si trattera' di fare una stretta ulteriore che incide sui comportamenti la faremo. Se la gente rispetto all'appello di stare a casa va poi a fare la corsetta non va bene. Se diciamo di stare a casa e poi la spesa la fanno in tre componenti diversi della famiglia non va bene. Su questo e' evidente che potrebbero esserci ulteriori restrizioni, ma piu' sui comportamenti che sulla quota di chi oggi deve lavorare ed e' obbligato a lavorare per mantenere il Paese". Lo ha detto a Sky TG24 il ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia.

"Sono d'accordo con il presidente Fico, anche l'assemblea legislativa solenne del Paese vive gli stessi problemi della gente. Credo che con le dovute precauzioni si possa votare in Parlamento. Il voto online, a distanza, su provvedimenti legislativi, non e' una cosa cosi' scontata e che si possa fare dalla sera alla mattina. Ma anche su questo tema auspico l'unanimita', come sempre in questa fase, tra maggioranza e opposizione". 

"Nessuno di noi fa delle previsioni, non sarebbe corretto nei confronti degli italiani farle. Il Consiglio dei Ministri valutera' i dati di questa settimana". Andare oltre il 3 aprile con la proroga delle misure "penso sara' inevitabile, ma non diciamo cosa avverra' dopo il 3 aprile, lo decidera' il Consiglio dei Ministri. Dobbiamo restare a casa, fidarci dello Stato e affidarci allo straordinario lavoro che fanno medici e infermieri".

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