NEWS

Dopo l'impugnativa del governo sugli stipendi in sanità': Boccia a Zaia, necessaria chiarezza

27.01.2020

(ANSA) - VENEZIA, 26 GEN - "L'obiettivo della norma della Regione Veneto, impugnata dal governo, sull'adeguamento degli stipendi per l'azienda ospedaliera universitaria di Padova e' assolutamente condiviso. Tuttavia, e' molto radicato in diverse amministrazioni centrali il dubbio che l'articolato regionale, come formulato, si ponga in contrasto con i principi fondamentali per il coordinamento della finanza pubblica e invada la competenza esclusiva dello Stato in materia di ordinamento civile". Lo afferma, in una lunga nota, il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia, sulla posizione della Regione Veneto riguardo agli stipendi in parte della sanita' locale.

"Non si tratta affatto di impugnative politiche, basti pensare che nella stessa seduta del Cdm abbiamo impugnato, sempre sulla sanita', norme sia del Veneto che della Puglia - rileva Boccia riferendosi all'azione di Governo -. Non si bloccano affatto gli aumenti di stipendio ma si chiede alla Consulta di chiarire se lo strumento adottato confligge con previsioni normative di rango superiore e, addirittura, costituzionali". "Purtroppo la legislazione e' confusa e va fatta chiarezza - aggiunge -.

Con la legge quadro sull'autonomia questo problema sarebbe superato e affrontato con chiarezza nell'Intesa tra Stato centrale e singola Regione. Anche per questa ragione vanno evitate polemiche inutili".

CONDIVIDI QUESTO ARTICOLO



LEGGI ALTRI ARTICOLI