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In Francia web tax dal 2019 anche senza ok dell'Unione europea

17.12.2018

(ANSA) - ROMA, 17 DIC - "Il ministro delle Finanze francese, Bruno Le Maire, ha annunciato che dal 1 gennaio 2019 la Francia inizierà a riscuotere la tassa sui giganti del web senza attendere che venga adottata dall'Unione europea. Sono anni che chiedo ai governi di turno, a partire dal governo Renzi, di approvare la webtax in Italia, senza aspettare una decisione europea, perchè è più che evidente che Juncker, leader del Lussemburgo, uno dei principali paradisi fiscali, non ha alcuna intenzione di far pagare le imposte alle Over the top.

Ma si è sempre preferito rinviare senza mai arrivare ad una decisione, ne' in Italia dove si aspetta ancora un decreto attuativo del Mef relativo alla norma approvata nella scorsa legge di Bilancio, ne' in Europa". Così Francesco Boccia, deputato e candidato alla segreteria del Partito Democratico.

"Siamo ancora in tempo - continua Boccia che chiede l'introduzione di una web tax per contrastare l'elusione fiscale dei giganti del web - e mi rivolgo al governo Conte, per inserire in legge di Bilancio una norma che superi il concetto di stabile organizzazione e faccia pagare le imposte indirette alle multinazionali del web che fanno profitti nel nostro Paese, come quella approvata nel 2013 e poi cancellata.

Se davvero questo e' il governo del cambiamento lo dimostrino: recuperiamo quelle risorse e mettiamole tutte sulla scuola, altrimenti si dimostreranno proni alle multinazionali del web proprio come chi li ha preceduti.

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