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Dalla direzione PD serve un voto per una linea chiara. le parole di Renzi e il documento dei capigruppo sono stati un errore

02.05.2018

(ANSA) - ROMA, 2 MAG - Un voto in direzione "dovrebbe proporlo Renzi. Penso sia nostro dover ascoltare il segretario e poi votare cosi' come è sempre avvenuto". Così Francesco Boccia interpellato sulla direzione del Pd in agenda domani, conversando con i cronisti.

Dalla direzione "sarà necessario uscire con una posizione chiara anche se a maggioranza. Noi vogliamo confrontarci con le altre forze politiche, a partire da quelle premiate dal voto. Chi si rifiuta, o dice 'vi ordino di non confrontarvi' non fa politica, ma personalizzazione, mentre abbiamo un maledetto bisogno di fare politica, con la P maiuscola".

Boccia sottolinea che domani "ascolteremo il segretario e ci confronteremo sulla rotta indicata. Se necessario, e io penso che lo sia, si voterà". Martina, aggiunge, "ha fatto un lavoro straordinario e bisognerebbe dirgli grazie".

Invece, quello che "e' successo negli ultimi giorni", le parole di Matteo Renzi, il documento dei capigruppo, "sono stati un errore".

"È fuori luogo e inopportuno - spiega - che al Capo dello Stato, al presidente Fico, alle migliaia di elettori del Pd anziche' rispondere gli organi del partito risponda il segretario dimessosi due mesi fa da uno studio tv".

Così come il documento dei capigruppo e' "un altro infortunio, spero l'ultimo di una lunga serie".

"Se serve - conclude - domani facciamo notte, ma usciamo con una posizione che deve consentire di aprire un confronto. Consiglierei ai miei colleghi di ritrovare una sana libertà".

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