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Congresso subito, con l'arroganza il PD va in frantumi

28.01.2017

Fanno di tutto per non farlo. Atteggiamento quasi golpista

(ANSA) - ROMA, 28 GEN - "Mi auguro che almeno oggi, per una volta, all'assemblea di Rimini con gli amministratori locali il segretario Renzi ascolti. Esercizio che non gli e' molto abituale, come per le tante richieste di congresso che arrivano ormai da ogni circolo del Partito Democratico. Con Orfini, che pare abbia deciso di non essere piu' il presidente di tutti i democratici, ne escogitano una al giorno pur di non farlo, un atteggiamento irriconoscibile per la nostra storia. Quasi golpista.

Spero che rinsaviscano e indichino presto la data del congresso, il contrario sarebbe di una gravita' inaudita". Cosi' Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera, dopo aver preso parte all'inaugurazione dell'anno giudiziario a Bari. "Renzi stesso è diventato premier dopo aver vinto un congresso nel 2013 anche con il mio contributo, proprio perche' il PD era un partito contendibile. Cosa e' cambiato adesso?

Oggi siamo in tanti a chiedere il congresso, dai tanti militanti PD a diversi dirigenti nazionali, da Enrico Rossi a Gianni Cuperlo. Non ci costringano a fare i banchetti per raccogliere le firme; continuando sulla scia dell'arroganza si rischia l'implosione del PD e di mandare in frantumi vent'anni di centrosinistra, dall'Ulivo al Partito Democratico", conclude. 

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