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Intervento dello Stato sulle banche è necessario. Il ruolo di JP Morgan va chiarito

21.12.2016

“Su MPS l’intervento dello Stato è assolutamente necessario. Com’è noto lo auspico da due anni e doveva arrivare prima e in altre condizioni. Indipendentemente da quello che accadrà nelle prossime ore, va detto con forza che l'Italia c'è, tutela i risparmiatori e non consentirà a nessuno di approfittare di un momento di difficoltà del sistema. Non ho mai creduto nel prestito ponte, che doveva arrivare da JP Morgan e dal consorzio di banche. Perché il mercato ha regole elementari che in quella vicenda non venivano rispettate.

Dopo il passaggio di oggi in Parlamento, avvenuto a larghissima maggioranza, è stata approvata l'autorizzazione richiesta dal governo al Parlamento fino ad un massimo di 20 mld per intervenire in caso di necessità sul sistema bancario italiano. Penso sia stato un bene per tutti.

Anche se l’aumento di capitale di MPS dovesse essere assorbito dal mercato, ritengo che lo Stato dovrà comunque intervenire per ribadire a chiare lettere che gli aumenti di capitale in cui il mercato non crede e le sofferenze più difficoltose non possono minare in alcun modo il sistema bancario italiano che resta solido grazie a un alto numero di banche robuste e a un risparmio privato imponente.

È evidente, però, che ci sarà il tempo di chiarire cosa è successo nei mesi scorsi e perché alcune cose annunciate non si sono materializzate. Ora serve unità d'intenti, rigore e trasparenza massima”. Così Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera, in diretta a Sky Economia.

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