Dopo l'occupazione della sede nazionale del PD, la contestazione dei precari ISTAT interrompe la presentazione del rapporto Bes 2016. Una delegazione di ricercatori precari ha manifestato in Aula Magna all’inizio dei lavori. Oggetto della protesta il no del governo Renzi ad approvare in legge di Bilancio la norma per stabilizzare 350 ricercatori precari dell'istituto di statistica. Su quell'emendamento - ha spiegato Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera, tra i relatori alla presentazione del Bes - avevamo raggiunto un accordo con il presidente dell'ISTAT, Alleva, il vicepresidente della commissione Palese, primo firmatario dell’emendamento da me proposto, tutti i gruppi di maggioranza e opposizione e lo stesso ministro dell'economia, Padoan.
Ma, come già accaduto per l'ormai nota questione Taranto, il no è arrivato direttamente da Palazzo Chigi perché avrebbero voluto affrontare il tema generale delle stabilizzazioni in un altro momento e, comunque, dopo il referendum, non rendendosi conto che la PA ha amministrazioni diverse con storie e funzioni diverse. Purtroppo, sappiamo tutti come sono andate le cose dopo il 4 dicembre.
"Adesso - ha aggiunto Boccia ai precari che hanno esposto uno striscione 'PD - Presto Disoccupati'- chiederò formalmente al ministro Madia e al presidente Gentiloni una risposta chiara e immediata affinché la questione precari Istat sia affrontata subito e senza ulteriori rinvii. Il lavoro che fa Istat durante il corso dell'anno è prezioso e dobbiamo ringraziare tutte quelle donne e quegli uomini, spesso precari, che fanno ricerca statistica con passione e dedizione".
