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Sì al referendum e nuove politiche redistributive

03.09.2016

(ANSA) - ROMA, 3 SET - "La politica ha la grande responsabilità di non aver capito l'impatto dell'economia digitale sul fisco e sulla trasformazione del lavoro. Se il M5S, difendendo gli elusori, difendono anche il loro modo di concepire il web, noi no, il PD è un partito di massa che deve pensare al futuro e il futuro senza redistribuzione non esiste. Se restiamo fermi ci sarà come in ogni rivoluzione capitalista una concentrazione di ricchezza in una parte del mondo e noi e i nostri giovani saremo fuori da tutto. Basta con gli slogan e con un approccio che scimmiotta le tendenze". Cosi' Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera, dalla piazza della Festa dell'Unità di Cerignola rilancia il dibattito interno al partito democratico.

"Il PD - ha proseguito Boccia - è una comunità, ci si confronta in maniera democratica e alla fine si fa una sintesi delle diverse posizioni. Per questo motivo sarebbe opportuno che tutto il PD, compatto, voti si' al referendum".

"Discorso diverso invece sulle politiche economiche, basta con gli slogan da campagna elettorale, serve più coraggio - conclude - per mettetere in campo vere misure redistributive. Ma per fare tutto questo abbiamo bisogno di un PD forte".

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