RASSEGNA STAMPA

16.10.2010 - Corteo Fiom: e Boccia dice no "a speculatori piazza in auto blu".

16.10.2010

Corteo Fiom: e Boccia dice no "a speculatori piazza in auto blu".

(AGI) - Roma, 16 ott. - "Si puo' ancora continuare a confondere partito e sindacato e con loro il grado di autonomia? Io penso di no. E per questo trovo non piu' tollerabili le finzioni, a volte, quelle dei benpensanti-benestanti addirittura nauseanti.

Non e' certamente il tuo caso ma quello dei tanti che sono in piazza e una fabbrica non sanno com'e' fatta e forse mai la vedranno, ma ne parlano perche' e' comodo e utile parlarne". E' uno dei passaggi della risposta di Francesco Boccia, coordinatore delle commissioni economiche del Pd, alla collega Teresa Bellanova che in una lettera aperta aveva contestato la critica sulla partecipazione al corteo Fiom.

"I lavoratori, gli studenti, i disoccupati, i precari hanno il diritto di essere ascoltati ogni giorno e ogni loro manifestazione e' sacra e va ascoltata. Ma non utilizzata.

Questo e' il tema. Personalmente - spiega Boccia - rispetto e comprendo il travaglio di chi come te e' cresciuta nel sindacato e sente forte anche da parlamentare la voglia di sfilare. A quelli come te in buona fede chiedo di farlo nel partito, con il partito in ogni angolo del Paese e per il partito nelle istituzioni. E' questa la nostra funzione: fare battaglie dure, per strada e nei palazzi, ma rispettando l'autonomia dei sindacati, non diventandone strumento o ancora peggio utilizzandolo a nostro piacimento".

"Personalmente - sottolinea il deputato Pd - sono nauseato di veder sfilare per qualche ora intellettuali che guadagnano milioni di euro l'anno, ex parlamentari che vivono con il vitalizio e politici che subito dopo la sfilata e la passerella davanti alle tv tornano a casa nelle loro auto blu. Credimi Teresa, non sono piu' tollerabili queste finzioni a sinistra e nel Paese. La Fiom avrebbe maggiori benefici dall'assenza dei politici nel corteo, si capirebbero meglio le ragioni della protesta e il confronto sarebbe piu' trasparente sulle cose e non sulle posizioni politiche spesso figlie di un opportunismo che dura meno di un giorno".

"Il mio rispetto per gli ex sindacalisti oggi deputati e per i politici andati in piazza in buona fede, e' elevato, ma - ribadisce - la mia tolleranza verso le anime belle, gli speculatori in auto blu, gli opportunisti col vitalizio che cercano di rientrare in parlamento attraverso le sofferenze dei lavoratori e verso gli intellettuali milionari e' finita". (AGI)

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