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Chiusura Colosseo errore gravissimo. Giustificazioni inaccettabili

18.09.2015

“Ho sempre difeso i sindacati e continuerò a difendere il loro insostituibile ruolo nella vita di questo Paese. Ma ciò che è accaduto questa mattina al Colosseo e ai Fori è uno schiaffo alla storia stessa del sindacato italiano che non può tirarsi fuori dall'essere classe dirigente della nazione. Bloccare i monumenti simbolo dell'Italia significa arrecare un danno devastante all'immagine del Paese e anche a quelle migliaia di altri lavoratori che di turismo vivono e in questo momento sopravvivono.

Non rendersi conto che questo è un errore gravissimo, lascia esterrefatti; un errore sul quale i leader delle organizzazioni dei lavoratori farebbero bene a riflettere soprattutto per garantire ancora quella credibilità che le organizzazioni sindacali italiane meritano di continuare ad avere. Non spetta a me indicare che cosa avrebbero potuto fare coloro che hanno bloccato l'attività del Colosseo, ma anche con la vecchia normativa sarebbero state possibili attività diverse da un'assemblea paralizzante in orario di lavoro, come spesso è accaduto nella storia delle contrattazioni aziendali.

Non ho dubbi nel ritenere che l'intervento del governo sia giusto, sacrosanto e rispettoso dei diritti di tutti. Fra questi ci sono anche i diritti di milioni di turisti, di cittadini e lavoratori italiani ai quali va garantita la massima tutela dei beni che rappresentano l'Italia nel mondo come sono tanti nostri monumenti e beni culturali. In questa grave vicenda il Ministro Franceschini ha il mio pieno sostegno”. Così Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera.

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