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Trovare accordo su riforme. Se elezione indiretta senatori allora meno funzioni. Con maggiori funzioni elezione diretta a garanzia della democrazia

10.09.2015

“Io sono sempre stato e continuo ad essere per il superamento del bicameralismo. Giunti a questo punto un accordo sulle riforme si può e si deve trovare. Il punto non è l’elezione diretta o indiretta dei senatori ma le loro funzioni.

Se resta l’elezione indiretta allora diamo ai senatori meno funzioni. Viceversa deve essere chiaro che con funzioni ancora rilevanti sul funzionamento e sull’organizzazione della società e delle istituzioni italiane non possono essere  dei nominati dai consigli regionali ad avere quelle responsabilità.

Mi pare che la presidente Finiocchiaro abbia indicato una strda percorribile in queste ore, spero si possa seguire. Questa deve essere la riforma del PD fatta con i voti del PD. Vorrei i voti di personalità come Chiti, Gotor, Gatti e tanti altri e non quelli di Verdini, D’Anna &Co.

Nulla contro di loro ma la politica ha regole antiche che alla fine vanno sempre rispettate”. Così Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera, incontrando i giornalisti delle principali testate internazionali presso l’Associazione della Stampa estera.

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