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Fondi Ue solo per progetti strategici. Inutili senza economia endogena

04.08.2015

Invitalia modello da seguire. Agenzia della Coesione modello da cambiare

“Le dichiarazioni della direttrice dell'Agenzia della Coesione, Maria Ludovica Agrò, apparse oggi sulla stampa sono a dir poco preoccupanti. Dichiarare che riusciremo, forse, a spendere i 12 mld della programmazione 2007-2013 contabilizzando spesa già fatta con altri fondi certifica l'incapacità di spesa del nostro Paese. Il tema non è se e quanto si spende ma come lo si fa.

Da anni ribadisco un concetto banale ma fondamentale: le risorse comunitarie se non creano economia endogena non servono a nulla. Un euro pubblico ha senso solo se aumenta l'occupazione, se incide sull'output fino alla scala locale, se stimola investimenti privati. Proprio come nel modello utilizzato da Invitalia nelle Partnership pubblico-private.

Questa corsa contro il tempo che, puntualmente, si ripete al termine di ogni ciclo di programmazione rappresenta la peggiore sconfitta del modello italiano di sviluppo attraverso i fondi strutturali. Dopo oltre 25 anni di programmazione (dal quadro comunitario di sostegno 1989-1993) credo che ci siano validi esempi e motivi per poter fermare questo scempio. Le valutazioni fatte oggi dall'Agenzia le trovo fuori luogo e, pertanto, nei prossimi giorni sarà fondamentale confrontarsi sugli strumenti tuttora esistenti, fissando obiettivi chiari: pochi progetti strategici per tutto il Mezzogiorno.

Le Regioni, gli enti locali e le amministrazioni centrali hanno il dovere di finanziare le micro iniziative con la fiscalità ordinaria. Trovo le polemiche di questi giorni tra addetti ai lavori e questo scaricabarile tra amministratori e Stato centrale indecoroso e offensivo verso migliaia di imprese che si attendono solo poche regole chiare.

Lo ribadisco ancora: i fondi strutturali hanno senso se generano economia endogena, altrimenti alimentano solo convegni e inutili dibattiti fuori tempo massimo e spesso tra professionisti della polemica”. Così Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio, interviene nel dibattito su Sud e Fondi UE.

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