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Riforma bilancio, attuale assetto va superato. Programmi e competenze delle amministrazioni da riallineare

14.07.2015

“A conclusione di un’altra giornata di audizioni sulla riforma degli strumenti e delle procedure di bilancio ne risulta un’immagine del bilancio di totale rigidità. Siamo tutti concordi nel dire che l’assetto attuale va superato, così come i programmi e le competenze delle amministrazioni sono da riallineare”. Così Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera, a conclusione delle audizioni dell’Ufficio parlamentare di Bilancio, Istat e Ragioneria dello Stato sulla riforma del Bilancio.

“La spesa dei ministeri, con le loro competenze, andrebbe riorganizzata con dei limiti di spesa massima decisi in sede di Spending Review. È necessario avvicinare sempre più cassa e competenza, riconducendole a dati sempre più simili, come appare sempre più chiara la necessità di avvicinare accertamento e riscossione”.

“Le amministrazioni pubbliche – ha proseguito Boccia - chiedono risorse di competenza che poi non spendono; ingiustificabili, in questo senso, gli oltre 80 mld di residui passivi perenti. La riforma ci consentirà di  superare tutti i limiti connessi alle attuali rigidità di bilancio; come appare sempre meno giustificabile la mole di risorse gestite fuori bilancio attraverso contabilità speciale”.

“Oggi – ha concluso il presidente della commissione Bilancio - la spesa rimodulabile coincide con quella classificata come fattori legislativi e adeguamento al fabbisogno; quella non rimodulabile con gli oneri inderogabili costituisce oltre il 93% della spesa totale. Credo sia arrivato il momento di superare questo stato di totale rigidità”.

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